INTEGRAZIONE: MODA O NECESSITÀ?

Un piano di integrazione mirtato può essere un valido alleato nell’ aiutarci a prevenire carenze di micro-nutrienti che possono portare all’invecchiamento precoce e contribuire all’insorgere di patologie croniche.

Attenzione, però, acquistare integratori a basso costo ed assumerli in dosaggi ‘random’ senza un’attenta valutazione.  L’integrazione, come la dieta, andrebbe sempre personalizzata, preferibilmente sulla base di esami del sangue che evidenzino eventuali carenze di vitamine e minerali. Utili, anche gli innovativi test di profilazione che utilizzano questionari dettagliati abbinati all’intelligenza artificiale per creare piani di integrazione individualizzati e nel rispetto dei ritmi circadiani e della nostra crono-biologia.

 

Detto questo, può essere utile a scopo preventivo assumere quotidianamente (o almeno nei mesi invernali) un buon multivitaminico ad ampio spettro con dosaggi non troppo elevati. Qualcosa che funga da ‘base’, senza andare a sostituire una sana alimentazione.

Altro integratore importante sono gli acidi grassi Omega 3, gli aminoacidi essenziali, il magnesio e vitamina C. Ribadisco, però, il tutto andrebbe cucito su misura addosso a ognuno di noi.

L’importante è, come sempre, usare il buonsenso e non cadere nella trappola di chi promette cure miracolose, dimagrimenti istantanei, capelli folti e lunghi, unghie lunghe in un flash e cosi via. Importante controllare i certificati – per assicurarvi della provenienza e della biodisponibilità. Gli omega 3, per esempio, devono essere imperativamente filtrati e depurati dai metalli pesanti accumulati nei pesci grossi dai quali vengono estratti. Occhio anche alle confezioni, e gli imballaggi – molte sostanze sono sensibili alla luce e al calore e non andrebbero conservati nella plastica trasparente.

Infine, come sempre, fatevi consigliare dal vostro medico o professionista di fiducia evitando più possibile i pasticci (costosi e potenzialmente dannosi) legati al fai-da-te.