Si stima che, ogni giorno, si consumino in media 95 milioni di tazze di caffè. Il caffè è una delle bevande più consumate in tutti i paesi del mondo. L’aroma, l’effetto stimolante, l’aspetto sociale, il rituale del mattino, della pausa…un momento tutto nostro per staccare dallo stress del quotidiano.
Molti di noi non riescono ad iniziare la giornata senza la dose mattutina. Il caffè e la caffeina in generale possono creare dipendenza. La caffeina è una sostanza naturale contenuta in diverse piante. È una sostanza psicoattiva che ha la capacità di stimolare il nostro sistema nervoso centrale.
Come? I nostri neuroni hanno dei recettori che accolgono l'adenosina (un neurotrasmettitore), attivando una reazione che ci rende sonnolenti. La caffeina ha una composizione simile quella dell'adenosina, e occupa questi stessi recettori. Quando beviamo un caffè, ci sentiamo quindi meno sonnolenti.
Il caffè e la caffeina contenuta anche nel tè nero, bianco e verde, nel matcha e nel cacao forniscono anche preziosi antiossidanti e possono migliorare la performance cognitiva nel breve termine.
La domanda è, però, quanta caffeina al giorno?
Secondo le linee guida ufficiali (EUFSA), il limite per un adulto in buona salute è 400mg al giorno. Questo si traduce in:
1 tazza di tè nero = 75mg caffeina
1 tazza di tè verde = 30-50mg caffeina
1 tazza di caffè solubile = 100mg caffeina
1 espresso = 80mg caffeina
In pratica, 2-4 caffè al giorno sono considerati accettabili.
Attenzione, ogni individuo ha la sua unicità. Esistono persone che hanno una tolleranza maggiore, altri che non sopportano nemmeno una tazzina al giorno. Come sempre, ascoltare il proprio corpo è fondamentale.
In gravidanza e durante l’allattamento, la dose massima raccomandata è di 200mg al giorno, perche la caffeina arriva al feto attraverso la placenta.
Se state cercando di ridurre il consumo di caffè, sostituite gradualmente una tazzina a giorno con una tisana, con caffè d’orzo (provatelo lungo, con scorza di arancia e cannella), o con del tè verde.